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I write about books, videogames, crochet and all the gibberish things thats comes in my mind (hence, the name of the blog).
RECENSIONE COMPLETA SUL MIO BLOG
Avete presente quando ci si allena per correre una maratona?
Si comincia camminando, piano, per riscaldare i muscoli. Poi, a poco a poco, si aumenta il ritmo per arrivare, infine, a correre veloce.
Ecco, è la stessa sensazione che ho avuto io mentre leggevo questo libro.
L'inizio è stato scoraggiante, piuttosto lento. Un ritmo "rilassato" per molte pagine...forse quasi per metà libro. Poi le cose iniziano a farsi serie e allora sì, si corre!
La scrittura... ecco, io ho iniziato a leggere questo libro con l'idea che fosse uno young adult (cosa vera, per altro) ma la scrittura è decisamente più seria di quello che mi sarei aspettata. Non che sia di difficile lettura, nient'affatto, ma non è esattamente il modo di scrivere familiare che si trova solitamente nei libri per adolescenti.
La scrittura rispecchia forse di più il periodo in cui la storia prende vita piuttosto che il pubblico per la quale è stata scritta.
I personaggi sono molto ben caratterizzati.
La nostra protagonista, Katharine, inizialmente snob e distaccata, si trova ben presto a dover cambiare atteggiamento per sopravvivere ai misteri della famiglia Tulman.
L'antipatica e venale zia Alice, la cui unica preoccupazione è quella di togliere al fratello "Tully" ogni singolo centesimo per poter assicurare al figlio (Robert il grasso) ogni agio quando sarà adulto.
Lo zio Tully è un personaggio unico, difficilmente si trovano personaggi autistici... soprattutto in una storia per ragazzi. Impossibile non volergli bene!
Lane, la Signora Jefferies e Ben Aldrige sono tre personaggi che vi sorprenderanno molto nello svolgimento della storia, in positivo ma anche in negativo ;)
Il piccolo Davy con il coniglietto Bertram, saranno una costante in tutto il libro e avranno un ruolo importante.
E, per finire, l'esilarante Mary Brown, la cameriera personale di Katharine xD
Per quanto riguarda la trama posso dire che, superato l'impatto iniziale, dalla metà del libro ogni cosa comincia a prendere forma e a trovare il proprio posto nel puzzle.
I misteri non vengono svelati tutti e alcune questioni rimangono sospese in attesa del secondo volume, ma rimarrete piacevolmente colpiti dal finale nient'affatto prevedibile!! ;)
4.5 stelle
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La storia che Raffaella ci racconta, in questo bel tomone da quasi 500 pagine, è la storia di Gala, una quattordicenne che vive in una grande e antica villa, un po' spaventosa da fuori ma che, dentro, racchiude cose strabilianti.
Gala vive assieme ai genitori, Sam e Orietta, e a due... inquilini: Matunaaga, lo spirito di un indiano e Ildegarda di Bingen, lo spirito di una monaca. Sì, avete letto bene: spiriti!
La madre Orietta infatti è una medium e le capita spesso di richiamare spiriti che poi se ne vanno... ma qualcuno decide di rimanere :)
Il padre Sam (al quale è molto legata), invece, è un inventore noto nel campo che, da qualche mese ormai, è scomparso e nessuno sa né dove sia né se ritornerà mai.
Gala quindi vive le sue giornate fra un battibecco con la madre, la tristezza di non aver notizie del suo adorato padre e la disperazione di aver perso la sua migliore amica, Nadia, in un incidente... ma sempre consolata dalla sua super-tata Matunaaga.
Fino a quando Nadia non ritorna. E allora per Gala cambierà tutto e le sue certezze si sgretoleranno.
Gala dovrà, non solo risolvere il mistero della scomparsa del padre, ma anche aiutare l'amica Nadia a risolvere il suo problema e fermare il terribile assassino Black Coat che tanto spaventa le ragazze nella Londra del 1889. Perché Nadia ora vive lì, in quel luogo e in quel tempo.
Strano, eh? No, per nulla ;)
In questa storia troverete entità soprannaturali, azione, inseguimenti, amicizia, misteri, macchinari strani, orologi, vapore, eredità nascoste, rapimenti, cattivi molto cattivi, buoni molto buoni, tè e torte. Ma anche un po' di sentimento, che non guasta mai ;)
Lo stile di scrittura è assolutamente scorrevole e si legge volentieri, nonostante spesso ci siano spiegazioni e terminologie tecniche. Si nota che l'autrice ha fatto ricerche sugli argomenti che tratta ;)
Ho riscontrato un ritmo nella narrazione un po' più pacato all'inizio ma, superata la metà, si fa più veloce. E preparatevi ai colpi di scena!
Ci sono alcune cosette lasciate un po' in sospeso ma posso tranquillamente dire che, alla fine, ogni cosa ha il proprio incastro perfetto.
L'unica cosa che mi è sembrata scritta in velocità e che ha stonato nell'insieme, è stato l'epilogo della "resa dei conti"... diciamo la parte dopo il cosciotto di pollo al sugo (non specifico niente di più per non spoilerare!).
Se avete letto il libro, fatemi sapere cosa ne pensate di questo punto in particolare :P
RECENSIONE IN ITALIANO -> http://barbaggianate.blogspot.it/2014/11/warm-bodies-isaac-marion.html
What can I say?
It's an OK book, nothing more. It's fast and easy to read and gives you the basis to go on with the proper story ("Warm Bodies", which I'm about to read).
It was awful to read about
At the same time, it was interesting to know things from the unusual zombie's point of view.
I'm wondering how all this is going to end... after "Warm Bodies", I'll watch the movie (even if I already saw the Hillywood's parody xD )